05 dicembre 2010

Visto il grande fiorire di elenchi di questi tempi, ho pensato anch'io di stilarne uno:
I 5 MOTIVI PER CUI SI DOVREBBE TOGLIERE IL CROCIFISSO DALLE AULE SCOLASTICHE

1- E' un simbolo macabro e intrinsecamente violento
2- Data la pari indegnità di tutte le religioni, per essere davvero rispettosi di tutti occorrerebbe attaccare un simbolo per ogni culto, sottoculto e superstizione, compresi anche alcuni paginoni centrali di Playboy, ma in classe non si può.
3- Ce l'ha ordinato l'Unione Europea
4- Ce lo suggerisce la decenza
5- Potrebbe cadere in testa all'insegnante

Dato che è necessiario il contraddittorio, a seguire anche:
I 5 MOTIVI PER CUI NON SI DOVREBBE TOGLIERE IL CROCIFISSO DALLE AULE SCOLASTICHE

1- Si sa subito chi ringraziare quando si prende un brutto voto
2- Al risveglio dopo la lezione indica con precisione la posizione della lavagna
3- E' un ottimo bersaglio per il tiro a segno
4- Fornisce ottimi spunti di ispirazione sul destino da riservare a chi dovesse rubare il moroso o la morosa
5- Potrebbe cadere in testa all'insegnante

garbìn

05 novembre 2010

Mal comune...

...Rogne per tutti.

garbìn

31 ottobre 2010

bunga bunga

Stavolta si parla di politica, ma ne vale la pena.
Mentre noi siamo in attesa del 18° compleanno della zoccoletta dello zio Silvio per vederne l'unica parte del corpo non ancora pubblica (gli occhi), la politica italiana sta cambiando. Ma non per lo scandalo di Ruby: quello è gossip, serve a farci ridere un po'.
La notizia vera è che la mafia non si sente più abbastanza garantita dal Pdl, e lo fa sapere con la fondazione del "Partito del Popolo Siciliano", che su base nazionale aderirà al Pdl, ma in Sicilia farà come vuole.
E' fatta: se la mafia lo molla, stavolta ce lo leviamo dalle palle davvero. E del doman non c'è certezza.

Garbìn

29 maggio 2010

Pace

Tutti sappiamo che il conflitto fra le grandi religioni del mondo è causa di molti morti ogni giorno, e mette gli uomini uno contro l'altro, dai semplici vicini di casa in Palestina, fino allo scontro di civiltà che più d'un imbecille cavalca con gusto. Tutto in nome di un dio che è per definizione meglio di quello degli altri.
Allora anch'io voglio fare la mia proposta per portare la pace sul nostro martoriato pianteta Terra.
Non la semplice litania di volemose bbene, fate l'amore non fate la guerra, mettete i fiori nei vostri cannoni (che vengono anche più buoni, per inciso...). No.
Un'azione tutto sommato semplice e diretta, un piccolo inizio che speriamo possa progarsi a tutti gli angoli della Terra... Ecco: avete presente la Terra Santa? ed in Terra santa il Monte del Tempio? Quello sacro ai 3 grandi monoteismi del mondo (ebraismo, cristianesimo ed islamismo... quelli che fanno più danni insomma)? Quanti morti per quel monte? Quanti santi e martiri?
L'idea è semplice: si va sul posto, volendo essere particolarmente accomodanti si evacuano le persone che vi si trovano spiegando che il gioco è finito, e si fa saltare in aria tutto. Ma tutto tutto. Non devono restare due pietre in piedi una sopra all'altra. Una volta che i templi e parte del monte siano saltati in aria, si interviene con le ruspe, e si MESCOLANO le macerie e le sabbie fra di loro, issando un grande cartello con scritto "E mo' basta: avete rotto li cojoni".
Il messaggio di pace che ne scaturirà è chiaro: polvere eri e polvere tornerai, chi di bomba ferisce di bomba perisce, ogni bel gioco stanca, e così via.
Come quando si buca il pallone ai rompicoglioni che giocano sotto al tuo condominio alle tre di notte della domenica, trasformare la spianata delle moschee nella spianata e basta toglierebbe ogni motivo di litigare, perchè non ci sarebbe più nulla da spartirsi.
Solo vantaggi dunque: più qualità (della vita), più convenienza (a far la pace), più cortesia (meno conflitti). E resterebbe anche un ampio parcheggio.
Se non è una soluzione innovativa questa...

garbìn

21 maggio 2010

odio porco III

l'Inter

e gli inte(T)risti

15 maggio 2010

odio porco II

le persone che entrano in metro prima che tu possa scendere.

c'è in giro una razza animale, appartenente alla famiglia degli egoisti, il cui comprtamento peculiare si manifesta davanti alle porte dei vagoni della metropolitana. alla loro schiusura, non curanti delle regole sociali che imporrebbero loro l'attesa della discesa dei viaggiatori prima di mettersi in moto alla ricerca di un posto perduto, entrano sgarbatamente e mirano i sedili vacanti, impedendo l'uscita ai passegeri.
la cosa diventa ancora più irritante quando la metro è piena, anche perchè al loro movimento anticipato si accompagnano spallate per occupare un posto più comodo o un posto a sedere.
ma l'irritazione sfocia in vero e proprio odio quando a causa di tale prematura entrata, tu passeggero non riesci a scendere.
vorrei dire che la più parte di essi sono asiatici, specie cinesi (incredibile comincio a distinguere cinesi giapponesi e coreani) ma qui a toronto non fa testo perchè sono la maggioranza assoluta, quindi non conta come statistica.

ma un paio di giorni fa ho placcato una vecchia cinese che incurante della mia voglia di uscire ed andare a lavorare (e già per questo dovrei essere premiato col tappeto rosso) si voleva inserire tra le membra umane. ma la sua incuranza le è costato caro. una bella spallata sui denti, lei al contatto violento strabuzza e spalanca gli occhi (un po' difficile come potete immaginare) io alla chiusura delle porte, mi volto incrocio il suo sguardo ancora attonito per la mandibola percossa ed accompagno la passeggiata verso l'uscita con un bel dito medio.

(il) Maistro

12 maggio 2010

odio porco I

le persone che mangiano con la bocca aperta.

un collega indiano, che già puzza di curry dal primo mattino, quando tu hai ancora il profumo del caffè in bocca, ha il vizio di mangiare con la bocca aperta. e tu gli vedi tutte le variazioni cromatiche del cibo. ma soprattutto ti devi sorbire l'insopportabile rumore del "chewing".
da coparlo.

(il) Maistro

pulizie di primavera

me pare che sto blog sia un pelo decaduto ancora prima di iniziare.
gnanca noialtri eo lexemo.
poca attività e poca risposta.
eora vojo darghe 'na nova spolverada.
siccome ghe xe' 'na ventada de buonismo acuto ovunque, de politically correct, e no ghe ne posso più, e siccome me so soperto oncora più rompicojoni de queo che pensavo, inauguro una nuova rubrica di pillole. non saranno quotidiane, ma estemporanee.
per creare discussioni o anche no.
chi voglia contribuire si cimenti pure.
parlerò de robe che me sta sui cojoni.