14 aprile 2010

recensione

via con la recensione.
venerdì sera concerto dei fanfarlo.
dei fenomeni.
ma andiamo con ordine. apre la serata un tale Roger Francis di Los Angeles.
per fortuna ha fatto solo mezz'ora. pure troppa. uno che fa troppo il jeff buckley, solo che se non hai la voce di jeff buckley, il suono di jeff buckley e la poesia di jeff buckley non ti viene fuori bene. se poi aggiungete che dall'alto dei suoi 22 anni ti dice di sapere cosa c'è dietro l'amore dato che ha solo avuto storie che sono andate a puttane e l'han fatto soffrire, ecco che diventa chiaro come il panorama musicale universale possa fare a meno di te.
poi è arrivato il vero opening act. i lawrence arabia, un gruppo neozelandese.
una bella sorpresa davvero. all'inizio non gli si sarebbero date due lire, alla fine pure cinque, magari 10 no, ma 5 sì. niente di nuovo, molto psichedelici e molto beatles, diciamo un po' batles decadenti con una manciata di abbey road di reminiscenza. niente di spettacolare ma fatto piuttosto bene. quando se ne vanno ti rimane un sorriso sulla faccia.

questo il sito
http://www.lawrencearabia.com/

dove potete ascoltare per interlo il loro ultimo album

http://www.lawrencearabia.com/?cat=3

e poi arrivano loro.
entrano che sono vestiti in modo bizzarro. anzi di più. diciamo uno stile da anti-fashion molto anni 70 molto vintage, ma molto studiato, con i colori che si accostano bene. sono in 5 quattro più una ragazza che dici che è una ragazza solo per la voce, si muove con le movenze della tipa di scooby-doo fuori dal palco, ma sul palco quando canta e suona (di tutto) riesce pure ad essere parzialmente affascinante. potere della musica (su questo sì bisognerebbe scrivere un libro) e soprattutto dell'intelligenza musicale.
vi ricordate che vi avevo detto che da tempo non rimanevo colpito da un album intero di musica nuova o almeno nuova per me? e che prima di reservoir per me la stessa sensazione me l'avevano fatta salire solo i sigur ros con agaetis byrjun?
beh questo è il miglior concerto non-rock che abbia visto.
davvero bravi, bravi a trasmettere le emozioni sul disco live (d'altra parte la filosofia dietro alla registrazione dell'album era che si potesse tutto riprodurre live), una marea di strumenti suoanti bene, richiamano davvero la fanfara, una specie di di piccola orchestrina,
ve li raccomando davvero anche perchè per vederli io qui ho speso la bellezza di 12 dollari, cioè circa 8 euro...
i tipi non son proprio da starsystem, rilasciano interviste non sempre banali, ce n'è una ce non riesco più a trovare sul sito di npr.com (segnatevi sto sito, è il sito della national public radio americana, una chicca piena di piccoli gioiellini di programmi, ce n'è uno che dura 20 minuti e si chiama world café e tratta sempre temi musicali interessantissimi oppure un altro che si chiama i live in tiny studio...sono in una sala di una libreria in cui la gente suona unplugged e parla di libri...)

però per darvi un'idea ho trovato delle interviste in giro in rete

questo linkper esempio molto interessante a mio avviso, dove il cantante leader parla di ispirazione ed isolamento.
http://www.avclub.com/twincities/articles/fanfarlos-simon-balthazar-on-isolation-and-imagina,35169/

poi un altro paio di interviste, che mettono in risalto un pelo il personaggio.
un personaggio, il leader, davvero autentico. nel senso di personaggio autentico, non autentico leader.
http://mobile.laist.com/2009/09/11/meet_simon_balthazar_-_lead_singer.php
http://www.musicsnobbery.com/2009/09/fanfarlo-the-musicsnobberycom-interview.html

bon, mi pare tutto!

(il) Maistro

01 aprile 2010

Mons. Fisichella, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, si schiera con Cota contro la pillola abortiva Ru486

"Se tutti abortiscono e non fanno più bambini, cosa daremo ai preti per la propria soddisfazione sessuale?"


garbìn